Masamune Shirow, un maestro della fantascienza – Paolo Martinelli
16 Ottobre 2007Spazio 1999: Base ALPHA – Paolo Martinelli
17 Ottobre 2007La prima cosa che bisogna dire su questo genere di “kit”, userò questo termine da ora in poi visto che si usa internazionalmente, è che la porcellana è un materiale estremamente poroso che offre la possibilità di poter ottenere delle sfumature incredibili usando indifferentemente colori acrilici, smalti o colori ad olio. Il “Predator” è stato scolpito da Randy Bowen che viene ritenuto giustamente uno dei migliori scultori a livello internazionale, ed in effetti l’artista è riuscito a cogliere perfettamente lo spirito di questo personaggio cinematografico in una scultura estremamente drammatica e particolarmente dettagliata; l’unica pecca possono essere le lame che il Predator usa come arma, perchè a causa del materiale usato, risultano non molto precise come stampo rovinando così tutto il lavoro dello scultore.Per questo ho preferito cambiare le lame in porcellana con altre realizzate in metallo, ottenendo così un risultato finale più che soddisfacente.
Per la colorazione del kit, mi sono basato su delle foto a colori che sono indispensabili per realizzare questo genere di modelli, iniziando con una base acrilica per il color carne dell’alieno (flat flesh xf-15 Tamiya) e dando delle sfumature marroni e verde marcio sempre in acrilico (dark earth Lifecolor e j.n. green xf-11 Tamiya). Dopo aver fatto asciugare bene i colori, ho applicato con il sistema del dry-brushing uno smalto 18-m flesh della Molak, stando bene attento a far risaltare la muscolatura della scultura; a questo punto ho maculato la pelle del Predator sempre con il marrone della Lifecolor e con lo smalto 2-m black della Molak. Per quanto riguarda il corpetto con le armi, ho dato come base lo smalto argento cromo lucido Testors Model Master che poi ho “invecchiato” con lo smalto opaco nero della Molak. Questa operazione l’ho ripetuta anche per le lame. A questo punto è venuta la parte che richiede più pazienza: evidenziare la rete che indossa il Predator; è un’operazione che richiede un po’ di tempo, ma che alla fine renderà il vostro modello veramente “vivo”.
Evidenziare la bocca è fondamentale, e si può ottenere facilmente con un po’ di rosso lucido sfumato nelle pieghe ed evidenziando i denti con un avorio lucido. Successivamente ci si può dedicare alla base lavorando con un avorio opaco la pila di teschi ed esasperando le cavità delle ossa con un po’ di washing con del nero opaco; ognuno di voi potrà dare ora le ultime rifiniture come più desidera, ricordandosi però, che è fondamentale essere il più fedeli possibili al film. Una piccola curiosità: quando uscì il modellino di Predator, costava circa settanta dollari, ora ne vale circa dieci volte di più!!!