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Autocostruire in scala 1/76 di Andy Lang – Parte 4 di 4

Torrette e cingoli

1. L’ultimo articolo di questa corta serie tratterà delle aeree rimanenti di costruzione e in particolare della costruzione di una torretta. Un paio di tecniche sono molto pertinenti a questa parte della costruzione e le descriveremo qui.

2. La tecnica generale e le abilità per costruire una torretta sono le stesse utilizzate per costruire lo scafo, come già indicato all’inizio di questa serie di articoli. Comunque ci sono differenze significative sull’ordine nel quale i pezzi sono tagliati e incollati per molte torrette di qualsiasi genere. Vi ricorderete dal mio primo articolo che è normalmente accettato il metodo di costruire uno scafo realizzando la parte superiore, inferiore, le piastre ecc. che si sovrappongono ai lati dello scafo con le ultime che possono essere tagliate di dimensioni inferiori per permettere la sovrapposizione. Per le torrette è un poco diverso. Le torrette di solito hanno una parte superiore piatta con fianchi angolati o piegati. Per questa ragione di solito è più facile tagliare la parte superiore ed inferiore quindi costruire una struttura cruciforme che le tenga alla distanza corretta prima di aggiungere i lati la parte anteriore e posteriore.

3. Iniziate segnando e tagliando il cielo e la base della torretta, compresa l’apertura di ogni portello che verrà lasciato aperto. Ricordatevi di tagliare queste due componenti di dimensioni leggermente inferiori in modo da permettere la successiva aggiunta delle componenti dei fianchi, della parte anteriore e di quella posteriore. Usando una lamina si può aggiungere il gradino per una sporgenza o per una ”sella” della torretta. Quindi tagliate una striscia di plasticard che abbia una larghezza equivalente a quella richiesta dall’altezza della torretta meno lo spessore del cielo della torretta e della base. Da questa striscia tagliate una sezione che segua la sezione trasversale laterale della torretta. Il plasticard dovrebbe avere uno spessore che permetta di essere utilizzato per la parte frontale e per quella posteriore. Tagliate un pezzo simile che segua la sezione trasversale frontale quindi tagliatelo in due in modo da adattarlo su entrambi i lati della parte precedente.

4. Incollate i tre elementi del componente cruciforme alla base della torretta quindi aggiungete il cielo della torretta. Se la vostra torretta deve avere dei portelli aperti sarà necessario tenerne conto nel sistemare l’elemento cruciforme altrimenti sarà facile incollarlo in una posizione che corrispondente a circa al centro della torretta. A questo punto l’interno della torretta e la componente cruciforme possono inoltre essere dipinti in nero opaco se si vogliono lasciare i portelli aperti. Se l’insieme della costruzione sopra descritta dovrà essere realizzato in plasticard di uno spessore ragionevole, andrà bene 20 thou per la gran parte delle torrette tranne che per quelle più piccole. Lasciate che l’insieme asciughi bene prima di procedere con le ulteriori costruzioni.

5. Continuate segnando e tagliando i pannelli dei lati, della parte frontale e posteriore della torretta. Come sempre lasciate lo spazio per la sovrapposizione quando segnate queste parti ed eliminate ogni portello aperto, visore o portello per la pistola prima di incollarlo al suo posto. Molti tipi di scudo del canone possono essere aggiunti dopo che è stata completata la costruzione di base, tranne che gli scudi a tamburo. Questi possono essere realizzati prima di aggiungere la parte frontale della torretta tagliando un apertura per lo scudo ed incollando il ”tamburo” o il cilindro all’interno con il modo corretto che è quello di proiettarlo nella scanalatura realizzata nella parte frontale della torretta. Il ”tamburo” o il cilindro che rappresenta lo scudo può essere realizzato a partire da un serbatoio ausiliario, sprue spesso o qualcosa di simile. Se questa tecnica può essere usata se sarà necessario per utilizzare il componente cruciforme se verrà costruito.

6. E’ nella natura delle torrette quella di essere in molti casi costruite in tutto o parzialmente da superfici coniche o curve. Molti modellisti sono preoccupati per la costruzione delle torrette ma queste non presentano problemi speciali. Uno dei vantaggi è che la grande resistenza delle superficie curve significa che può essere usato per costruirlo un plasticard di spessore sottile. Una piastra curva della torretta può essere realizzata piegando o dando la forma ad una striscia di plasticard dello spessore di 10 – 15 thou attorno ad una forma che dia l’aspetto corretto – lo smalto da unghie ed i contenitori dei rossetti spesso sono delle forme molto utili per le torrette in scala 1/76.

7. Le torrette con piastre coniche possono essere costruite piuttosto facilmente se ci si ricorda che la torretta conica è essenzialmente un cono troncato e che può essere fatto in un modo simile ai cappelli da mago amati dai bambini piccoli. Prendete i vostri piani in scala e proiettate i lati della torretta sulla carta fino a quando si intersecano ad un punto nello spazio sopra la torretta. Usate la lunghezza dell’arco che si viene a creare per incidere una striscia di plasticard con un paio di divisori. Le piastre coniche della torretta può essere quindi tagliata da questa striscia. Se il vostro prototipo è formato sia da piastre curvate che piatte, come il carro russo T26 e quelli della serie BT, costruitela usando un pezzo separato seguendo l’originale e sostenete la giunzione dalla parte interna usando un piccolo pezzetto di plasticard.

8. Dettagliando le torrette appena costruite potete iniziare usando le tecniche identiche a quelle descritte negli articoli precedenti canne di armi di piccolo calibro (20 mm o sotto) sono costruite meglio con il plasticrod, forandolo alla fine, se possibile, con una punta. Canne di cannoni dal calibro da 75 mm o superiore possono essere realizzati con tubetti di plastica resi conici grattandoli e carteggiandoli delicatamente con un tagliabalsa e della carta abrasiva. Costruisco i primi veicoli della seconda guerra mondiale molti dei quali hanno cannoni del calibro da 37 – 45 mm. Tubetti adatti a realizzare i cannoni non sono in commercio e alcuni anni fa li ho ottenute scaldando su una candela il refil delle penne a sfera ma ora è quasi terminato e dovrò fare un altro tentativo. Un altro punto del dettaglio delle torrette spesso menzionato sono i dettagli interni dei portelli che sono stati lasciati aperti.

Cingoli

9. L’ultimo componente principale da considerare sono i cingoli. Autocostruire i cingoli è sempre un problema e lo sono per molti altri modelli in scala 1/76. Se potete tentate di evitare di autocostruire i cingoli – io l’ho dovuto fare solo un volta per un modello di BT 5. La difficoltà è che pochi kit in scala 1/76 hanno cingoli di una qualità ragionevole – tranne i kit della Fujimi (in modo particolare il kit del Pzkfw I e quelli della serie Type 97) e una coppia di kit dell’Airfix e tra questi il Type 97. Come per le ruote conoscere la selezione di cingoli adatti è una qualità che si sviluppa con l’esperienza del modellismo e dell’autocostruzione. I cingoli del Pzkpfw I della Fujimi sono di particolare pregio per molti piccoli modelli di carri perché hanno sui cingoli una doppia fila di denti. Cingoli sopramisura possono essere tagliate alla larghezza corretta. Per questa operazione uso una lama di un rasoio premendo verticalmente verso il basso attraverso il vinile piuttosto che tagliare lungo i cingoli, azione che tende a strappare il materiale.

10. Il solo modello di cingolo che voglio considerare per l’autocostruzione sono quelli a piastre singole di molti veicoli della prima guerra mondiale e degli anni ’30. Ho realizzato i cingoli del BT 5 di cui ho parlato sopra tagliando un alunga striscia di plasticard da 10 thou di larghezza equivalente a quella di ogni piastra di cingoli. Ho incollato un pezzo di plasticrod che rappresenta le giunzioni tra i cingoli su un lato prima di tagliare i singoli link alla corretta larghezza. Ho costruito i cingoli usando un tecnica ”giunzione-piastra” simile a quella che ho trovato in molti kit di scale più grandi. Il relativamente lungo tratto di cingoli posto sopra e sotto le ruote è stato assemblato incollando le singole giunzioni ad una striscia sottile (1 mm) dello spessore di 5 thou di plasticard. Per il tratto più corto ho usato delle sezioni di cingolo poste tra le ruote e la ruota dentata/ruota di rimando. Le giunzioni singole sono state incollate attorno alla circonferenza della ruota dentata e della ruota di rimando.

Conclusione

11. La costruzione del modello è ora quasi completata e siamo pronti per la pittura e l’aggiunta dei cingoli. La tecnica per la finitura va oltre lo scopo di questa serie di articoli e l’unico commento che voglio fare è che il modello non dipinto è abbastanza coperto do grasso dopo le molte ore nella quali è stato maneggiato durante la costruzione. Per togliere il grasso lo immergo nella candeggina per poche ore prima di spruzzare il colore di base. La candeggina non sembra avere effetti sulla plastica o la costruzione e può essere risciacquata via con l’acqua di un rubinetto.

12. La mia speranza è quella di incoraggiare qualcuno di voi a provare con le proprie mani l’autocostruzione. Ovviamente richiede cura e pazienza ma è la forma di modellismo che da le maggiori ricompense ed è un enorme soddisfazione vedere il proprio modello autocostruito e sapere che lo avete completamente realizzato voi.

Fine

THOU MM
5 0,12
10 0,25
15 0,37
20 0,50
30 0,75

Fonte

L’articolo originale è stato pubblicato sulla rivista Tankette edita dal MAFVA (http://www.mafva.net/). L’articolo tradotto è presente sul sito http://www.landships.freeservers.com/ alla pagina http://www.landships.freeservers.com/lang_on_scratchbuilding.htm. Si ringrazia l’autore e il presidente del MAFVA per l’autorizzazione alla traduzione.