Il Blackburn Botha di Vittorio De Santis
1 Novembre 2011Un lancio di troppo. Un gioco di dialogo di Jim Wallman
5 Febbraio 2012Il Frankfort TG-1
Questo aliante era la versione militare dell’aliante biposto Cinema prodotto dalla Frankfort Sailplane Co. Che in seguito venne acquistata dalla Globe Corporation.
Il velivolo aveva una fusoliera dalla sezione ovale e la sua struttura era in tubi saldati e dotata di rivestimento in tela. L’abitacolo era biposto con configurazione dei due cockpit in tandem era era posizionato nella parte alta della zona anteriore della fusoliera. Alla fusoliera erano collegate le ali che erano anche dotate di montanti di rinforzo e le superfici di coda che erano realizzate il legno e rivestite con la tela. Sulla parte superiore dell’ala erano stati realizzati degli aerofreni che fungevano anche da alettoni. Le superfici di controllo di coda erano bilanciate aerodinamicamente come lo era il timone.
Nel 1941 l’USAAF valutò un esemplare di questo aliante che venne designato XTG-1 (Experimental Trainer Glider-1). In seguito ne ordinò 40 esemplari come TG-1A (Trainer Glider-1A) e a questi si aggiunsero altri due esemplari requisiti. Anche tutti gli altri TG-1 che entrarono in servizio erano dei velivoli che furono requisiti. I quattro TG-1B erano dei Cinema I Model A. Tre TG-1C erano dei Cinema II Model B. Il singolo TG-1D era un Cinema II PC-2. In totale entrarono in servizio cinquanta alianti TG-1
.
- Apertura alare: 14,10 m
- Lunghezza: 7,07 m
- Altezza: 2,51 m
- Velocità massima di planata: 129 km/h
- Peso a vuoto: 277 kg
- Peso massimo al decollo: 418 kg
Lo Schweizer TG-2
Lo Schweizer TG-2 o SGS-2-8 (Schweizer Glider, Sailplane Type 2 Seat, Model 8) venne presentato nel 1938. La cellula aveva la strttura di costruzione interamente metallica mentre il rivestimento era in tela. La fusoliera era realizzata in tubi saldati mentre le ali, montate in posizione alta, e le superfici di coda avevano struttura in alluminio con rivestimento in tela. Le ali erano dotate di montanti di rinforzo in alluminio che collegavano la fusoliera al longherone alare.
Lo scoppio della seconda guerra mondiale pose fine alla produzione civile del velivolo dopo che ne erano stati prodotti 12 più un kit per la costruzione di un singolo SGS-2-8A. Per l’U.S.Army furono costruiti tre prototipi designati XTG-2 che aprirono la via alla acquisizione di 32 TG-2 che vennero utilizzati nei programmi di addestramento al volo a vela. A questi si aggiunsero sette esemplari di provenienza civile che furono designati TG-2A. L’aliante venne anche impiegato in 12 esemplari dalla Marina e dai Marines e questi velivoli avevano la designazione di LNS-1.
L’esercito ritirò i suoi TG-2 e TG-2A alla fine del 1943 quando vennero giudicati inadatti per l’addestramento dei piloti di alianti da carico. Considerati surplus furono venduti sul mercato civile.
La livrea del TG-2 sarebbe dovuta essere la seguente: ali e superfici di coda in giallo cromo con la fusoliera in Training Blue. La ditta costruttrice però interpretò le richieste della specifica e realizzò dei velivoli che erano in giallo cromo tranne che per la parte di fusoliera che si estendeva dal muso a poco oltre all’abitacolo che era in blu e a forma di goccia. Il bordo di ingresso alare non era dipinto. In seguito, con l’entrata in vigore di una circolare dell’esercito, che unificava il colore di tutti gli addestratori, gli alianti erano consegnati in argento. I velivoli della Marina invece avevano la livrea in giallo completo.
Questo aliante aveva delle ottime prestazioni tanto che poteva rivaleggiare con quelli monoposto. Con un SGS-2-8 Dick Johnson e Bob Sparling stabilirono il record di distanza di 309 miglia (497 km) un anno dopo la fine della guerra. Il record rimase imbattuto per oltre 12 anni.
- Apertura alare: 15,8 m
- Lunghezza: 7,7 m
- Peso a vuoto: 208 kg
- Peso massimo al decollo: 390 kg
- Rateo di planata: 76 cm al secondo
Lo Schweizer TG-3
Lo Schweizer SGS-2-12 era un aliante ad alte prestazioni. La costruzione del velivolo era per l’epoca molto convenzionale con una struttura di tubi saldati con rivestimento in tela. Le ali erano dotate di un piccolo angolo di diedro ed avevano corda costante. Il velivolo era dotato di una ruota posizionata sotto alla parte centrale della fusoliera sulla mezzeria della stessa e da un pattino fisso sotto la coda.
L’USAAF valutò due prototipi di questo aliante che vennero designati XTG-3 e ne ordinò 110 esemplari come TG-3A. Furono anche ordinati altri cinquanta esemplari che dovevano essere prodotti dalla Air Glider Inc. e designati TG-3B. Questi velivoli erano identici a quelli di produzione Schweizer ma alla fine ne venne prodotto un solo esemplare. La produzione totale del TG-3 fu di 111 esemplari.
- Apertura alare: 16,46 m
- Lunghezza: 8,41 m
- Altezza: 2,44 m
- Velocità massima di traino e di planata: 161 km/h
- Peso a vuoto: 372 kg
- Peso massimo al decollo: 544 kg
Il Laister-Kauffmann TG-4
Il Laister-Kauffmann LK-10 Yankee Doodle era un aliante utilizzato per le competizioni e l’attività sportiva in generale.
Il progetto di questo aliante era, per l’epoca, molto convenzionale. L’ala era in posizione media mentre la fusoliera era realizzata con una struttura di tubi saldati rivestiti di tela. A questa struttura principale si aggiungeva una struttura secondaria in legno che serviva a dare la forma ovale alla fusoliera. Le superfici di coda erano in legno massello con rivestimento di tela. Come per la fusoliera anche la parte centrale dell’ala era realizzata con una struttura in tubi saldati e rivestimento in tela. Questa sezione centrale era saldata alla fusoliera. I pannelli esterni erano invece realizzati in legno. Per l’atterraggio l’aliante era stato dotato di un pattino fisso sotto la coda e di una ruota singola posta sotto la mezzeria della parte centrale della fusoliera.
L’USAAF valutò un LK-10 come XTG-4 e in seguito ne ordinò 150 esemplari del modello di produzione LK-10B che designò TG-4A mentre l’unico TG-4B era un LK-10 che era stato requisito.
- Apertura alare: 15,24 m
- Lunghezza: 6,48 m
- Altezza: 1,22 m
- Peso a vuoto: 215 kg
- Peso massimo al decollo: 397 kg
Bibliografia
- AAVV, (1995), CD-Rom From Midway to Hiroshima,