Alfa Model Club A.P.S.

25 Ottobre 2007

Il Leone di Guido di Monfort – M. Giuliani

[b][size=xx-large][color=000099][font=Arial]IL LEONE DI GUIDO DI MONTFORT [/font][/color][/size][/b]

[i][b][size=x-large][color=000099][font=Arial]Autore: M. Giuliani[/font][/color][/size][/b][/i]


Parlare di araldica appare sempre difficile per chi non sia appena un poco addentro alla materia. Proprio per questo motivo, spero che queste note possano aiutare a capire meglio cosa sia stata l'araldica al tempo in cui veniva usata.

25 Ottobre 2007

Lo scudo e la Città di Roma – M. Giuliani

[b][size=xx-large][color=000099][font=Arial]LO SCUDO E LA CITTA' DI ROMA[/font][/color][/size][/b]

[i][b][size=x-large][color=000099][font=Arial]Autore: M. Giuliani[/font][/color][/size][/b][/i]


Negli articoli precedenti abbiamo visto l’Aquila e il Leone come le figure animali principali dell’araldica, se Aquila e Leone furono le figure più sfruttate nell’immaginario simbolico medievale molte altre furono tuttavia le figure di animali, usate in passato per simboleggiare casati e insegne personali dei cavalieri.

25 Ottobre 2007

Lo Scudo ed il Leone – M. Giuliani

[b][size=xx-large][color=000099][font=Arial]LO SCUDO E IL LEONE[/font][/color][/size][/b]

[i][b][size=x-large][color=000099][font=Arial]Autore: M. Giuliani[/font][/color][/size][/b][/i]


Tutti i modellisti appassionati di Medioevo incontrano prima o poi, nella loro fatica pittorica, l'araldica; spesso all'inizio, quando il modellista si accinge a dipingere un pezzo, l'araldica é solo lo scudo di un figurino sul quale dipingere i colori indicati dalla scheda di colorazione: lo stemma personale di quel personaggio, il più delle volte un signore inglese, talvolta francese, della guerra dei Cent'anni.

25 Ottobre 2007

I nomi degli Eroi di Campaldino – II parte – M- Giuliani

[b][size=xx-large][color=000099][font=Arial]I NOMI DEGLI EROI DI CAMPALDINO[/font][/color][/size][/b]

[i][b][size=x-large][color=000099][font=Arial]Autore: M. Giuliani[/font][/color][/size][/b][/i]


Una volta raccolte tutte le sue forze l'esercito dei guelfi iniziò a muoversi verso le terre dei nemici e, se durante la salita verso il Monte al Pruno i vari reparti si saranno mossi separatamente, nella discesa verso il territorio nemico è molto probabile che le schiere si mossero secondo un ordine di marcia preciso, deciso dal consiglio dei Capitani di Guerra.