Bakuretsu Hunter: Gli aspiranti cacciastregoni – Paolo Martinelli
17 Ottobre 2007Il Gloster Gladiator – V. De Santis
18 Ottobre 2007È il lato umano di chi umano non è più a differenziare in particolare Borgman 2030 (una serie televisiva prodotta nel 1988 dall’Ashi Productions in 35 episodi), dalle altre serie analoghe. Il character design fu affidato a Michitaka Kikuchi, che con il suo tratto morbido rese i personaggi più credibili. Nell’anno 1999 quattro meteoriti di dimensioni ciclopiche si schiantano su Tokyo, distruggendola; trent’anni dopo, sulle ceneri del disastro, è completata una nuova città, Megalocity, che è presto presa di mira da orrendi e sconosciuti nemici, gli Yoma. Strani varchi temporali si sono aperti all’improvviso e da essi gli Yoma, tentano con ogni mezzo di conquistare il computer che governa la città; gli unici in grado di contrastarli, i soggetti del Progetto Borgman, vengono sterminati. All’insaputa dei nemici però, Memory, una scienziata del Progetto Borgman, aveva costruito altri due Borgman, Ryo e Chuck, e li aveva dotati di sofisticate psicoarmature, chiamate baltector; toccherà a loro difendere Megalocity e la Terra dall’invasione nemica. Il primo scontro non è però favorevole ai nostri eroi e solo l’intervento di un terzo cyborg, una ragazza di nome Anice, evita il peggio. Il sistema di costruzione d’Anice è diversa da quella degli altri cyborg, ma Ryo e Chuck decidono di fidarsi ugualmente della loro nuova alleata, accettandola nel Sonic Team. Anche gli Yoma hanno un nuovo alleato: un umano, Dust Jead che ha deciso di collaborare con loro per distruggere i Borgman e prendersi così una sanguinosa rivincita su Memory. Studiando il Gilfield, la deformazione dimensionale che permette il passaggio degli Yoma sulla Terra, gli scienziati del Sonic Team decidono di sfruttarlo per attaccare i nemici sul loro stesso territorio.
Purtroppo Ryo, Chuck e Anice scoprono nel modo peggiore che le loro psicoarmature non funzionano nello spazio alieno, lasciandoli in balia degli avversari; a stento i tre Borgman superstiti riescono a tornare alla base. Dopo la disastrosa esperienza, il Sonic Team deve accontentarsi di contrastare gli attacchi degli Yoma, restando in una situazione di stallo, mentre Memory e i sui collaboratori continuano gli studi per potenziare le loro capacità e le loro armi. Intanto i continui fallimenti nel conquistare la Terra creano tensioni interne tra i comandanti degli Yoma e pochi accettano la presenza di Dust Jead come loro pari; il terrestre decide allora di tornare sulla Terra di persona per uccidere i Borgman, e soprattutto Ryo, per il quale Dust Jead sembrava avere un odio particolare. Durante il combattimento Ryo si accorge che l’armatura di Dust Jead è quasi identica alla sua baltector, ma le baltector sono state create e costruite da Memory; chi ne ha fornito i progetti al loro nemico? Per aiutare il Sonic Team a combattere gli Yoma, il governo terrestre decide di costituire una squadra internazionale, chiamata Phantom SWAT e capitanata da Miki Katsura, ma presto sorgono attriti e rivalità tra i due gruppi, tali da impedire una strategia coordinata. Di questa divisione non tardano ad approfittare gli Yoga, il cui piano di conquista diventa sempre più spietato. Per dimostrare la loro competenza e capacità, due comandanti degli Yoma, Dust Jaed e Felmina, arrivano quasi allo scontro diretto sotto lo sguardo divertito di un terzo comandante, Beda, che attende solo il momento propizio per restare l’unico conquistatore della Terra.
Purtroppo le rivalità interne impediscono ai terrestri di approfittare delle rivalità nemiche; ben presto la guerra degenera in un conflitto senza limiti e segreti dimenticati tornano alla luce, rivelando memorie di un passato vanamente cancellato. Passato e futuro si uniscono in un cerchio senza principio e fine e, se solo i Borgman riusciranno a spezzarlo, la terra avrà una speranza di salvarsi da un destino peggiore della morte. Sebbene azione e combattimenti non manchino in questa serie televisiva, la parte principale è la costruzione psicologica dei personaggi, che non dimenticano mai la loro umanità anche con il loro corpo meccanico; lavorando come insegnanti, Ryo, Chuck e Anice si trovano spesso nella sgradevole situazione di spiegare ai giovani le loro scelte e soprattutto come una guerra sia sempre e comunque una tragedia per entrambi i contendenti.