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7 Agosto 2013I colori ad olio usati sui figurini forniscono la migliore finitura e la transizione tra i colori più realistica (IMHO). Molte persone si sentono intimidite di lavorare con gli oli a causa della natura di questi colori. Con gli anni ho sviluppato una tecnica che rende l’uso degli oli molto più facile.
In questo articolo non tratterò di come dipingere l’incarnato essendo questo un soggetto che richiede di essere trattato separatamente.
Preparazione
Questa tecnica riguarda miscelare diversi media. Il figurino viene inizialmente dipinto utilizzando gli smalti e/o gli acrilici. A questo livello il punto importante è essere sicuri che il colore che state applicando sia una tonalità media del colore finale. Se state usando un colore a base di smalto, vi dovrete assicurare che sia completamente asciutto (48 ore) prima di iniziare ad applicare qualsiasi colore ad olio. Di solito sui miei figurini uso un primer bianco e, per aiutarmi nella miscelazione dei colori ad olio, realizzo anche una ”chip card” con tutti i colori base che adopero.
Il passaggio successivo è quello di miscelare i vostri colori ad olio in modo da raggiungere il tono di colore medio che avete applicato al figurino. In generale miscelo i miei colori ad olio su un pezzo di cartoncino. Questo è utile per due scopi. Il primo è che dopo è più facile pulire e l’altro è che il cartoncino aiuta ad eliminare dal pigmento una parte dell’olio. Questo è un passaggio molto importante per portare gli oli ad un livello che li rende più facili da utilizzare.E’ particolarmente importante che questo venga fatto con alcuni colori quali i colori rossi (crimson), che hanno la tendenza a ”colare” e a restare traslucidi. Miscelo sempre una quantità maggiore di colore ”base” e la conservo in un vasetto di vetro sigillabile. In questo modo ho parecchio colore per miscelare le varie sfumature necessarie per la finitura.
Ora prendete una piccola quantità di olio corrispondente con il colore base e realizzate uno strato sottile sull’intera area che necessita della finitura. Questo farà stendere uno strato semi-translucido del colore di base al quale i colori per le ombreggiature o quelli delle lumeggiature potranno essere miscelati. Inoltre in questo modo si evita che l’olio diventi troppo spesso, cose che rappresenta sempre un problema per i principianti. Di solito dipingo questo strato usando un piccolo pennello piatto o a scalpello di grandezza 1/8”. Lasciate che lo strato riposi per 20 minuti prima di applicare qualsiasi colore per le ombreggiature o le lumeggiature.
Consiglio: Mentre dipingo, come tavolozza, uso sempre una piastrella bianca da bagno. Tra le sessioni di pittura si possono conservare in un contenitore ermetico e permettono di mantenere a lungo il colore.
Ombreggiature e lumeggiature
I colori dell’ombreggiatura sono quelli che devono essere applicati subito dopo. Miscelo una quantità media del colore dell’ombreggiatura in modo che una parte possa essere conservata per futuri ritocchi. Di solito miscelo due sfumature di colore per le ombreggiature. Una scura e una molto scura. I colori dell’ombreggiatura vengono applicati nelle aree appropriate in piccola quantità. Ricordatevi che è sempre più facile costruire una area piuttosto che dover tornare indietro e schiarirla di nuovo. La tecnica che utilizzo è molto simile a quella del pennello secco. Per realizzarlo quasi sempre uso un pennello rotondo a volte di dimensioni molto piccole quali un 20/0. Carico il pennello con un poco di colore e quindi ne tolgo gran parte passandolo su uno straccio. Quindi prendo il pennello e applico una striscia del colore dell’ombreggiatura al centro dell’area che andrà ombreggiata, dove la tonalità dovrà essere più profonda. Si farà così per tutte le aree che dovranno essere ombreggiate, prima che si effettui qualsiasi fusione tra i colori.
Una volta che ho fatto ripulisco il pennello (non pulitelo con la trementina, perché sarà troppo bagnato e non fonderà i colori in maniera appropriata) e delicatamente inizio a miscelare il colore dell’ombreggiatura con il colore base circostante. Assicuratevi di lasciare in vista una buona quantità del colore medio dopo che la l’area dell’ombreggiatura è stata fusa. Inoltre se un’area è molto profonda, dopo che il colore iniziale dell’ombreggiatura è stato miscelato, prendo la tonalità più scura dell’ombreggiatura che ho miscelato e l’aggiungo in queste aree profonde e quindi la fondo con il colore che era stato già miscelato in precedenza.
Il passaggio successivo è quello di affrontare le aree da lumeggiare. Questo viene fatto in due fasi. La prima fase è quella di miscelare un colore per le lumeggiature che sia di uno o due toni più scuro della più chiara lumeggiatura che volete realizzare su quella parte del figurino. Viene quindi applicata alle zone da lumeggiare con il tradizionale metodo a ”pennello secco”. Usando questa tecnica si fonderà automaticamente la lumeggiatura nel colore di base. Il punto principale adesso è quello di essere molto attenti e non permettere che le aree lumeggiate si fondano direttamente con le aree ombreggiate. Ci deve essere una transizione tra le aree lumeggiate, quelle in tonalità media e quelle ombreggiate. Dopo che l’intera area è stata lumeggiata lasciate che gli oli riposi per 20-30 minuti.
Il passaggio finale è quello di miscelare una tonalità di lumeggiatura che sia la più chiara lumeggiatura che volete ottenere per quella zona dipinta. Questa viene applicata in un nastro sottilissimo (nonostante l’area possa essere molto grande) solo sulle ”vette” dell’area da lumeggiare.Questa viene poi fusa all’interno della prima area lumeggiata.
Consiglio: Considerate la direzione della sorgente di luce quando realizzate le ombreggiature e le lumeggiature, in maniera da ombreggiare/lumeggiare come se su quel soggetto cadesse la luce naturale. Un buon metodo per avere una documentazione alla quale fare riferimento è quello di scattare una fotografia della vostra scultura, con il solo primer bianco, con una fonte di luce che abbia la stessa direzione di quella che volete emulare. Successivamente potrete farvi riferimento mentre dipingete.
Una volta che tutti questi passaggi sono stati portati a termine, dovete lasciare passare il giusto periodo di tempo per permettere ai colori di iniziare ad asciugare. Di solito ci vuole una notte, se non avete applicato uno strato di colore molto spesso. Ora potete passare ad una altra area.
Patterns & Texture
Ci sono un paio di tecniche aggiuntive che possono essere usate per le aree sulle quali va dipinta una texture (per esempio Pattern di tessuto, grana del legno o texture come ”macchie” sui cavalli). Il colore di base verrà dipinto come descritto sopra. Una volta che è stato fissato potete iniziare ad applicare la texture. Questo si può fare con una o due sfumature (lumeggiature e tono medio). Si dovrà lasciare il tempo alla texture di asciugare e quindi si potrà iniziare a sfumare. Per esempio quando una texture dovrà essere ombreggiata uso un tipo di colore ad olio differente. Questi oli vengono impiegati per colorare le fotografie in bianco e nero. Sono simili ai colori ad acqua in quanto sono progettati per essere traslucidi (adopero quelli di marca Marshall’s Photo Oils). Uso questi colori per miscelare una tonalità per l’ombreggiatura e con molta attenzione li adopero per dare colore alle aree già ombreggiate che includono la texture. Questo aiuta in maniera significativa nel fondere le texture con le zone circostanti. E’ anche un buon metodo per ombreggiare una mimetizzazione o dei pattern di tessuto.
Pellicce, capelli ed ossa
L’ultima tecnica è per le pellicce, i capelli e le ossa. Io inizio sempre con il bianco come colore di base (preferibilmente un primer bianco). Quindi miscelo una serie di colori ad olio (colore + trementina) che verrano usati come a creare delle macchie sul legno dei mobili. Queste macchie sono realizzate sulla scultura per creare la texture e con poi si applicheranno i colori scuri se sarà necessario ombreggiare o per simulare una pelliccia più scura. Lascio asciugare per un ora circa prima di iniziare a lavorare sulle aree da lumeggiare. Le lumeggiature sono effettuate utilizzando una gomma da artisti in pasta. Le ”macchie” di colore ad olio vengono rimosse tamponando con la gomma e facendo si che appaia il bianco sottostante. Nota: Questa tecnica delle macchie funziona meglio se il primer bianco ha avuto la possibilità di asciugare per diversi giorni.
Infine uso la tecnica delle macchie per simulare le ossa. Anche in questo caso si lavora su un primer bianco. Dare il tempo al primer di poter asciugare per tre o quattro giorni è fortemente raccomandato. Il lavaggio che adopero per le ossa è un poco più diluito e meno intenso di quello che adopero per le pellicce o i capelli. L’idea è qui è di lasciare lavorare a vostro favore il primer bianco.
Consiglio: Se state dipingendo un figurino che dovrà finire in una scenetta ben definita, assicuratevi di tirare fuori qualche colore di sfondo naturale all’interno della parte bassa, 0.25 – 0.30 cm, del figurino. Questo è particolarmente importante se la scenetta è ambientata all’aperto.
Conclusione
Dipingere con gli oli non è così difficile come si potrebbe pensare. Richiede semplicemente un poco di pratica e prendere confidenza con il medium. Una volte che lo avrete fatto non tornerete mai indietro ad un altro tipo di colore per i figurini. I risultati che si possono raggiungere con gli oli non si possono ottenere con le altre tipologie di colori, specialmente sui figurini grandi dove le transizioni di colori si notano molto di più.
Iniziare con i figurini in metallo è fortemente consigliato, in quanto è più facile ripulirle, anche più volte di seguito, dal colore. Inoltre iniziate con un figurini semplice, non uno che richieda di realizzare una tonnellata di texture fantasiose o cose simili. Restate sul semlice e sull’elegante e per poi passare a dei lavori di pittura più complessi. Una volta che sarete stati catturati dalle fusioni di colori e dalla creazione di transizioni di colore su un figurino, potrete esplorare tecniche e texture più complesse. Divertitevi a dipingere con gli oli – è una goduria e si ottengono buoni risultati.
Questo figurino 150 mm di un cavaliere carolingio è stato dipinto con smalti ed oli | |
Questo busto di Boba Fett è stato dipinto con colori ad oli0 sopra agli smalti | |
Un altro esempio degli effetti delicati che si possono facilmente raggiungere usando gli oli | |
Qui possiamo vedere il risultato di una fusione sulle aree da ombreggiare così come l’applicazione di molteplici sfumature per lumeggiare | |
Qui potete vedere il risultato della fusione tra le lumeggiature, i toni medi e le ombre | |
La tecnica della lumeggiatura con il pennello secco può essere veramente d’aiuto per accentuare le texture scolpite | |
Qui potete vedere un pattern che è stato ombreggiato con l’olio traslucido | |
In questa foto potete vedere come una mimetica può essere ombreggiato usando gli oli per le fotografie | |
Una visione ravvicinata | |
Qui ho usato la tecnica delle macchie quindi sono ritornato al pennello ed ho aggiunto le trama del legno trascinando il pennello nella direzione della trama | |
In questo scatto la pelliccia è stata realizzata con la tecnica delle macchie e quindi ho lumeggiato dove è stato fatto ”emergere” con la gomma in pasta | |
Sia le piume che la criniera e la coda del cavallo sono state realizzate con la tecnica delle macchie per evidenziare i dettagli scolpiti | |
Con questi figurini potete vedere come l’effetto delle macchie funziona in una maniera molto gradevole | |
In questa immagine e nella successiva potete vedere come la ”macchiatura” sia in tono minore rispetto a quello delle pellicce e dei capelli. L’idea è quella di colorare il bianco fino ad un colore ”ossa”. In aggiunta un lavaggio più pesante viene usato nelle cavità e nelle giunture. Non scordate fare un ripasso una volta asciutto e ritoccare con il bianco i denti di un teschio in quanto, di solito, i denti non si scuriscono in maniera così veloce | |
Ancora ossa | |
Altro esempio di tecniche combinate | |
Anche lo schema di colori più sgargiante può trarre beneficio dalla pittura ad olio | |
Far salire il colore del terreno fino alla parte inferiore del figurino aiuta a fonderlo con la base | |
Qui potete vedere come la combinazione delle tecniche può essere usata per creare un effetto molto realistico |
Fonti: L’articolo originale si trova alla pagina http://www.starshipmodeler.com/basics/my_oils.htm del sito http://www.starshipmodeler.com/index.htm. Testo e foto sono dell’autore. Si ringrazia per l’autorizzazione alla traduzione.